Lettera per gli Educatori Professionali

Lettera in PDF

Il 2 ottobre si celebra la giornata Mondiale dell’Educazione Professionale. Il 2 ottobre 2020 per un Educatore è come la sera del 31 Dicembre per una persona qualunque.

È una giornata in cui vi chiediamo di fermarvi un secondo a riflettere sull’anno passato, sugli anni passati e su quelli a venire.

È la giornata in cui vi chiediamo di pensare alla nostra professione, alle battaglie personali che avete combattuto e che avete vinto, alle sconfitte, alle volte in cui vi siete chiesti cosa vi ha spinto a fare questo lavoro e alle volte in cui avete trovato risposta nei sorrisi dei vostri utenti.

Oggi è la giornata in cui vi chiediamo di riflettere sulla forza della nostra professione, ricordando che siamo partiti dal niente creandoci lentamente quella che oggi è la professione più bella di tutte.

Vi chiediamo di pensare alle battaglie che gli Educatori hanno dovuto portare avanti per essere riconosciuti, all’associazione che per anni ha tutelato le idee di migliaia di professionisti, alla gioia di quando finalmente abbiamo avuto il nostro albo.

Da forti radici nascono foglie meravigliose.

Oggi vi chiediamo di pensare e di dire che noi ci siamo, esistiamo e..resistiamo.

Oggi vi chiediamo di fare una riflessione anche sull’anno appena passato poiché abbiamo dovuto affrontare sfide enormi, periodi di tempo non ben definiti in cui la situazione sembrava scivolarci dalle mani e dove molto spesso ci siamo sentiti inermi.

Oggi vi chiediamo di pensare a quanto il nostro lavoro sia meravigliosamente complicato e difficile da spiegare.

Avete mai provato a descrivere a qualcuno l’intensità di un sorriso o di un abbraccio di un vostro ragazzo?

Avete mai provato a descrivere la bellezza di un ragazzo o di un adulto che finalmente accetta di essere accompagnato nel percorso per riprendere in mano la sua vita?

Avete mai provato a raccontare a parole la vastità di colori che incontriamo nel nostro lavoro? Della diversità con cui abbiamo a che fare? Avete mai provato a raccontare alle persone il profumo di una vita che riprende vita? Avete mai pensato a quanti colori vi servirebbero per descrivere la moltitudine di vite che avete incontrato e che incontrate?

A certe domande non si può rispondere, così come certe situazioni o vissuti non si possono spiegare.

Ma se anche non avete le risposte a queste domande, continuate comunque a chiedervi sempre “perchè”; non abbiate mai paura di esternare le vostre emozioni o di rimettervi in gioco. Continuate ad essere vulnerabili dentro ma forti all’esterno.

Continuate a sperare e credere fermamente in un futuro migliore.

Continuate ad avere un sorriso da regalare a qualcuno, che si sa: è la miglior terapia!

Continuate a percorrere il cammino della vostra vita, con orgoglio e dedizione.

Circondatevi di persone che con la loro presenza costante rendono il vostro cammino meno pesante, che condividano con voi gli ostacoli e che vi tendano sempre una mano nel momento del bisogno.

Essere Educatore Professionale oltre che una Professione è un dono: donare significa, invitabilmente, perdere.

Avete mai provato a spiegare alle persone dove si trova la bellezza in una vita donata?

Come può, vi chiederebbero, essere una vita ben spesa se ci si dedica principalmente agli altri?

Ci sono cose che non si possono spiegare. Ci sono cose che vanno vissute per essere comprese. Ci sono cose che, pur vivendole, non si riescono a spiegare.

Oggi è la festa Internazionale dell’Educazione Professionale. Oggi è la tua festa, è la nostra.

Grazie, poiché sei insostituibile.